Cioffi su Thauvin,Lucca,Okoye e poi:"L’istinto dell’allenatore credo sia ineguagliabile"


L'ex allenatore dell'Udinese Gabriele Cioffi ha parlato ai microfoni di Terzo Uomo, soffermandosi in particolare su alcuni singoli, cominciando da Thauvin: "Mi disse io non gioco per i soldi, ma per la passione, per dimostrare che sono il migliore. 
Io lo vedevo un po’ arrugginito all’inizio, lui ha dimostrato umiltà, quella che hanno pochi campioni, lavorando sodo, aspettando il suo momento, segnando quando veniva chiamato in causa. 
Ragazzo rispettoso, ho un ottimo rapporto con lui, sono felice di aver trovato una persona come lui nel percorso della mia vita. 
Assieme abbiamo trascorso momenti difficili, ma anche belli, perché anche grazie ai suoi gol abbiamo raggiunto vittorie storiche. 
E’ un giocatore top. L’ultimo assist che ha fatto a Lucca, quello è calcio: in mezzo a tre uomini dà la palla d’esterno.. è calcio.
Lucca sa che può giocare meglio e far giocare meglio la squadra, se ne sta rendendo conto. 
Lo sta facendo, ma la convinzione, la consapevolezza di poter essere determinante nello sviluppo e nella fluidità del gioco è la cosa che gli può far fare il salto come potenziale a tutto.
Okoye? E’ un valore aggiunto. 
La scelta di schierarlo al posto di Silvestri?
L’occhio e le sensazioni dell’allenatore devono prevalere, l’istinto dell’allenatore credo sia ineguagliabile"


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