Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico bianconero, che ha salvato l'Udinese all'ultima giornata dello scorso campionato, ha parlato di pallone d'oro e scudetto, spendendo due parole anche sulla sua ultima ex squadra:"Purtroppo nessun italiano per il pallone d'oro.
Dopo un Europeo così me l’aspettavo. Anzi, è giusto.
Ma finiamo di stracciarci le vesti ora: sono anni che non ci rendiamo conto della crisi che ci investe. Semplicemente, dobbiamo tornare a fare le cose che ci facevano vincere.
L'Inter è sicuramente la favorita, perché non ha cambiato niente.
Le altre sono tutte cantieri.
Cosa faccio adesso? Sto a casa, seguo il calcio, vedo l’Udinese che fa benissimo come avevo previsto perché è forte.
Ho avuto proposte dalla Nigeria, da club iraniani, ma fino a dicembre voglio aspettare l’Italia o, almeno, l’Europa.
Poi, in caso, tornerò a viaggiare"
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