Sofferenza, difficoltà, nessun tiro in porta, pressati per 60 minuti, possesso palla quasi nullo, soliti errori, solite distrazioni.
Poteva essere tranquillamente una partita dello scorso anno.
D'altronde gli undici scesi in campo erano praticamente quelli dello scorso campionato, difficile invertire rotta, dare nuove direttive e soprattutto sicurezze.
Di buono c'è che oltre ad aver recuperato il Bologna, non abbiamo preso gol nei minuti finali o di recupero
Grazie soprattutto ad un super Okoye.
Troppo poco comunque e al di là della preparazione che si è fatta sicuramente sentire, ma questo valeva anche per il Bologna.
Ha influito sicuramente la giornata no di Thauvin, culminata con il rigore sbagliato, la mancanza di due laterali con le contro palle, veloci e tecnici, e un centrocampo troppo morbido, Lovric non ne ha fatta una giusta, Payero si è visto solo nell'azione del rigore che si è procurato.
Tanti palloni persi, tanti contrasti persi, tanti rimpalli persi, a volte per questione di sfortuna a volte per mancanza di reattività e tanti corner e punizioni dal limite sbagliati.
Nell'unico corner calciato bene da Brenner, dopo che per tutta la partita Thauvin e Lovric non riuscivano a farne uno giusto, è arrivato il gol di Giannetti, bravo a staccare con rincorsa e a trafiggere Skuropski.
Benino i due centrocampisti nuovi, Karlstrom ed Ekkellenkamp.
Speriamo che questa partita con il Bologna sia servita per sbloccarsi e che già dalla prossima si possa giocare più sciolti e fluidi.
E solo la prima di campionato, ma ha dato tanto l'impressione di essere la continuazione dell'ultima.
Con un Okoye in più
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