Jorgensen:"Eravamo un gruppo e i tifosi erano una grande famiglia"


Martin Jorgensen,il computer come soprannominato da Zaccheroni,sette stagioni con la maglia dell'Udinese, è stato ospite al canale ufficiale:"Mancavo qui da tanti anni, non ero mai stato nel nuovo stadio ma è sempre come tornare a casa.Mi sono sentito bene domenica, peccato solo per il risultato finale,è stato bello risentire i tifosi friulani. È tutto come ai vecchi tempi.
Ringrazio i miei compagni per i tanti begli anni passati qui, anche nelle competizioni europee. C’era voglia di giocare insieme un calcio bello da vedere . Noi giocatori eravamo un gruppo e i tifosi erano come una grande famiglia. Ricordo che quando uscivamo dallo stadio andavamo a mangiare panini e bere un bicchiere di vino, una cosa che non ho mai visto né prima né dopo.
Forse sarei potuto andare in una società più grande ma andai a Firenze per giocare, non volevo fare il 24esimo uomo in panchina.
A Kristensen consiglio di imparare subito l’italiano.
Deve andare in giro per i bar a bere vino e mangiare prosciutto come ho fatto io. In questo modo potrà apprendere la lingua girando il posto e non stando solo a casa. E deve allenarsi duramente".

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