Andrea Carnevale, responsabile dell'area scouting, ha parlato al canale ufficiale: "La gara di Bergamo non è stata affrontata come all’andata, quando disputammo una bella prova sotto aspetto dell’attenzione. Sabato è mancata la compattezza, e questo ha lasciato un po’ di rammarico. Conoscevamo la forza dell’Atalanta, la sconfitta ci può stare ma non mi è piaciuto l’approccio iniziale. Abbiano commesso qualche errore di troppo in fase difensiva e concesso troppo spazio a Muriel Zapata tanto spazio.
Braaf non è stato supportato dalla prestazione della squadra. Se un giocatore ha qualità merita di giocare anche se molto giovane. È un ragazzo che noi vediamo molto forte. Bocciarlo alla prima gara da titolare mi sembra prematuro. È stato nominato tra i migliori 50 giovani al mondo, sappiamo che prima o poi, come è cresciuto Molina, crescerà anche lui. Aspettiamo ancora un po’.
Prima di Braaf, Gotti ha fatto esordire altri giovani come Palumbo e Makengo. Da parte mia lo ringrazio perché vuol dire che sono riuscito a portare a Udine dei buoni giocatori e gli faccio i complimenti per il coraggio da lui dimostrato nel metterli alla prova. È vero che abbiamo una classifica abbastanza tranquilla, ma non è comunque da tutti schierare un 2002 in attacco contro una squadra come l’Atalanta. Anche se a Bergamo Braaf non è stato brillante, ritengo che Gotti abbia fatto la scelta giusta a farlo esordire. Non dimentichiamoci poi che anche De Paul e Pereyra hanno faticato contro una squadra come la Dea.
Avevamo visionato Molina già prima dell’infortunio patito lo scorso anno. Abbiamo subito intravisto in lui grandissime qualità fisiche, tecniche e morali. Mi ha sorpreso in positivo e prevedo per lui un grande futuro. Può arrivare agli stessi livelli di Cuadrado. È umile, un grande lavoratore. Deve migliorare un po’ a livello difensivo ma diventerà un grandissimo giocatore. In futuro potrebbe giocare anche da mezzala offensiva.
Ouwejan? È stato infortunato per circa un mese, ma sta ritrovando la sua forma. Anche lui è un ragazzo che può fare la differenza. A Parma ci aiutò anche lui a raddrizzare la partita. È abile nell’uno-due e ha un ottimo piede, è in grado di mettere in mezzo palloni straordinari.
A volte può capitare che qualche giovane si perda per strada, ma noi i giocatori che portiamo a Udine li portiamo sempre con la convinzione di poterli aiutare a crescere e intraprendere una grande carriera".
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