Udinese-Fiorentina ha visto per la prima volta la presenza di 350 spettatori all'interno di uno stadio, in questo caso il Friuli, tutti accessoriati di badge appeso al collo che all'avvicinarsi di qualcuno irrispettoso della distanziamento sociale si mette a vibrare.
La vibrazione più grande e importante però, l'ha data tale Ilija Nestorovski, esempio di professionalità, usato con il contagocce da fin da inizio campionato, bravo a farsi trovare pronto quando a 5 minuti dal fischio finale ha insaccato di testa un millimetrico cross di De Paul alle spalle del portiere della Fiorentina Dragowski.
Un gol scaccia paure, un gol che ha fatto vibrare tutti i cuori bianconeri che non hanno potuto assistere al match contro la viola, squadra ostica, che da ben 10 partite, l'Udinese non riusciva a battere.
Una vittoria arrivata con ben sette giocatori assenti e un paio febbricitanti, bravi a stringere i denti e aspettare il momento giusto per prendersi i tre punti.
Una vittoria del gruppo, che ha saputo trasmette coraggio ed emozioni, o se meglio vi pare, vibrazioni.
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