L'attaccante bianconero Fernando Llorente ha rilasciato un'intervista a Tuttosport: "Sono come un bambino e ho una gran voglia di giocare, divertirmi con la squadra e segnare. Nell’ultimo anno mi sono sentito come un leone in gabbia. È pesante a livello mentale allenarsi per tanti mesi senza scendere in campo come mi è successo a Napoli. E non avvertire fiducia, fa male. L’idea di venire a Udine mi è piaciuta fin da subito. Prima di firmare ho parlato anche con Francesco Guidolin, mio allenatore ai tempi dello Swansea, e lui mi ha assicurato che nell’Udinese mi sarei trovato benissimo. Aveva ragione. Udine, seppur più piccola, per certi aspetti mi ricorda Torino, dove sono stato benissimo. A breve mi raggiungeranno anche mia moglie e i tre bambini. Sono qui da poco, però mi sento già come a casa. Il contratto con l’Udinese scade a giugno 2022, ma mi piacerebbe restare anche più a lungo".
L'attaccante bianconero Fernando Llorente ha rilasciato un'intervista a Tuttosport: "Sono come un bambino e ho una gran voglia di giocare, divertirmi con la squadra e segnare. Nell’ultimo anno mi sono sentito come un leone in gabbia. È pesante a livello mentale allenarsi per tanti mesi senza scendere in campo come mi è successo a Napoli. E non avvertire fiducia, fa male. L’idea di venire a Udine mi è piaciuta fin da subito. Prima di firmare ho parlato anche con Francesco Guidolin, mio allenatore ai tempi dello Swansea, e lui mi ha assicurato che nell’Udinese mi sarei trovato benissimo. Aveva ragione. Udine, seppur più piccola, per certi aspetti mi ricorda Torino, dove sono stato benissimo. A breve mi raggiungeranno anche mia moglie e i tre bambini. Sono qui da poco, però mi sento già come a casa. Il contratto con l’Udinese scade a giugno 2022, ma mi piacerebbe restare anche più a lungo".
Commenti
Posta un commento