Gotti è intervenuto alla trasmissione di Tiki Taka, condotta da Piero Chiambretti: "Maurizio è una persona diretta che ti dice le cose come stanno. Al Chelsea voleva portare il suo secondo che però in quel momento era all'Inter e allora scelse me. Ma mi disse che se fosse tornato in Italia avrebbe scelto il suo viceallenatore, così come poi è successo. Mi sarebbe piaciuto fare quell'esperienza insieme a lui in un club come la Juve ma ho capito perfettamente la situazione.
Da primo allenatore vedi le tue idee realizzarsi sul campo, ma la qualità della vita è inferiore rispetto a quella da vice. Ci sono dei pro e contro che riguardano sia l'aspetto professionale sia la qualità della vita. Ho fatto per dieci anni il primo allenatore, poi ho intrapreso il percorso del vice che è un altro lavoro e ero arrivato alla consapevolezza che avrei fatto quel tipo di mestiere perché mi piaceva e mi permetteva una vita fuori dal campo assolutamente normale.
Tornare a primo allenatore, da una parte ti da' soddisfazioni perché vedi le tue idee realizzarsi sul campo, ma dall'altra parte la qualità della vita è inferiore.
Pirlo alla Juve? Io probabilmente non avrei accettato perché ho il mio carattere ma penso che lui abbia fatto bene. Non si può dire di no a una proposta di quel tipo, soprattutto dopo il percorso che ha fatto da calciatore in quella società e con questa proprietà.
Non ho visto tutte le partite della Juventus, solo le 4-5 gare che precedevano la nostra sfida contro di loro. Non ho seguito l'evoluzione di tutto il loro campionato, però mi sembra abbiano modificato il tipo di costruzione e il baricentro della squadra"
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