Giampiero Pinzi, il gladiatore bianconero, ospite al canale ufficiale dell'Udinese ha parlato della partita persa contro la Roma, e non solo: "Con i ragazzi parliamo molto del passato, delle coppe, degli anni belli ma anche di quelli brutti. Già la presenza in spogliatoio di un giocatore che ha giocato tanto con l’Udinese dà il senso di appartenenza. Ho un buon rapporto con tutti, mi piace interagire con tutti e mi piace trasmettere il senso di appartenenza che provo nei confronti dell’Udinese.
La partita, secondo me, è stata sbagliata perché non avevamo le distanze giuste tra i reparti. Quando sei lungo, nelle palle arrivi secondo, di conseguenza, non hai le giuste distanze. Abbiamo faticato tantissimo, abbiamo toppato completamente . Il primo tempo è stato disastroso, domani analizzeremo la gara con il Mister per capire cosa è andato storto e lo faremo anche con la squadra. Sul primo goal non ho niente da dire, dovevamo stare più attenti. Dovevamo essere più vicini all’uomo. Tutti hanno sbagliato.
Può capitare, anche a me con Spalletti e Guidolin è capitato di giocare partite sbagliate sotto tutti i punti di vista.
La Roma è una squadra fortissima, dal centrocampo in su. Paga con le grandi perché secondo me, dietro, concede qualcosa. Purtroppo noi ieri, non avevamo le giuste distanze tra i reparti. Non riuscivamo ad accorciare, ci allungavamo e la Roma ha Pellegrini e giocatori che se gli dai 5 metri fanno la differenza. Ci hanno fatto subito goal e la partita è stata da subito in salita, ci siamo sbilanciati, abbiamo concesso davvero tanto. Il primo tempo è stato il più brutto di questo campionato
Per fare un salto di qualità ci vuole continuità. A volte basta veramente poco, una partita. Sono quelle scintille che scattano, ad esempio con Guidolin il goal in casa dopo 5 sconfitte di seguito ci ha sbloccato e dà li siamo partiti. È una scintilla, sono quelle cose che ti fanno svoltare".
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