Antonio Totò De Vitis bomber bianconero nella risalita dalla B alla A ha parlato da doppio ex del match tra Udinese e Verona di domenica allo stadio Friuli: "A Udine purtroppo conobbi il primo vero infortunio serio: rottura del crociato e dei legamenti, restai fuori nove mesi. Quella era un’Udinese che iniziava a mettere le basi. A Verona ho invece vissuto anni meravigliosi e lasciato tanti amici.
Il Verona di oggi va benissimo. Bravi allenatore e società a indovinare quei tre o quattro calciatori che ora hanno permesso di radicarsi in Serie A e arrivare a Lasagna. Sono molto felice di tutto ciò.
Non mi sembra il caso di dare addosso a Kalinic: una punta può passare momenti difficili, ma quando si riaccende son dolori per tutti.
Guardate Destro ad esempio! L’Hellas poi ha preso Lasagna, un giocatore veloce e che dà profondità, inoltre qualche gol lo segna. È un bell’investimento. Il Verona deve gestire bene questo momento di passaggio, ma il mercato appena concluso e il grande lavoro di Juric possono assicurare un buon futuro.
Zaccagni mi sembra innanzitutto un ragazzo con la testa sulle spalle, inoltre ha doti tecniche e fisiche non indifferenti. Per essere dov’è ha poi lavorato sodo e i è costruito di anno in anno. Sì, mi piace davvero molto.
L’Udinese è un esempio che in tanti hanno cercato di imitare. A inizio stagione hanno avuto qualche problemino, ma alla fine trovano sempre il bandolo della matassa. Si tratta di un club serio con una squadra ben guidata".
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