I giocatori non dovrebbero lamentarsi delle sostituzioni


Un allenatore deve essere libero delle proprie scelte, non può subire condizionamenti di alcun tipo, deve fare le sue valutazioni e poi decidere.
Il nuovo regolamento permette di fare cinque sostituzioni e, se al principio a Gotti veniva imputato di farne poche o tardivamente, la sensazione è che ultimamente, ed esattamente dopo la sconfitta a Marassi contro la Sampdoria, abbia cominciato a gestirle bene.
I giocatori ci sono e vanno utilizzati, e la nuova normativa dà proprio questa possibilità, oltre a sostituire i giocatori quando sono stanchi, non stanno giocando bene o si sono fatto male.
L'Udinese, a detta di molti, ha sostanzialmente una buona rosa e se non fosse stata falcidiata dagli infortuni avrebbe sicuramente potuto avere una situazione di classifica migliore, ma anche qualche problemino di abbondanza e concorrenza.
Non a caso Lasagna e Mandragora hanno chiesto la cessione principalmente per questo motivo.
E allora ecco che la regola delle cinque sostituzioni arriva in soccorso del mister, che a rotazione può far giocare tutti, oltre ad inserire forze fresche.
E' inutile che i giocatori se la prendano quando escono, in modo particolare se l'andamento della partita lo consiglia. La cosa può essere capita, ma non giustificata, se effettivamente ci tengono alla squadra e al risultato, ma se è fine a se stessa, per polemica, non serve a niente e a nessuno.
Devono sempre ricordarsi che sono dei professionisti, pagati profumatamente, e anche per questo, non dovrebbero lamentarsi delle sostituzioni.


M.P.

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