Alla vigilia della gara contro la Fiorentina Mister Luca Gotti ha parlato in esclusiva ai microfoni di Udinese TV.
Mister come arriva l’Udinese a questa partita? Più gasata, per il bel secondo tempo di Parma, o più arrabbiata, per cancellare il brutto inizio al Tardini?
"Arriva sapendo che domenica scorsa ci sono state entrambe queste cose e ovviamente la riflessione deve essere: cerchiamo di prepararci a sfruttare il meglio di noi stessi e ad essere quelli della parte migliore.
Sarà la partita che dovrà affrontare con più indisponibili in questa stagione. Il non considerare questo un alibi può far sì che gli elementi a disposizione diano quel qualcosa in più?
Dentro la nostra testa c’è sempre la prospettiva di migliorare e risolvere i problemi, Poi, fatalmente, questo campionato per noi è stato un susseguirsi di eventi, defezioni, piccoli o grandi infortuni che ci tolgono giocatori e rallentano il loro avvicinarsi alla miglior condizione. Purtroppo l’Udinese non è riuscita ad avvicinarsi alle grandi potenzialità della rosa messa a disposizione dalla società. Sono successe delle cose difficili da prevedere. Domani saremo in pochi ma sono sicuro che gli 11 che partiranno dall’inizio saranno carichi, così come tutti gli altri. È un’opportunità per i giocatori che hanno giocato meno.
Opportunità per Molina, in crescita, e anche per Makengo. Può essere la loro ora dall’inizio?
Si, non c’è un undici ben definito ma di sicuro domani faranno parte della partita.
Ouwejan ci sarà?
Purtroppo no, non sarà convocato.
Come sta Deulofeu?
Oggi non sarà convocato, l’idea è quella di proiettarci a mercoledì.
Si aspetta una gara bloccata sulla falsariga di quella contro la Fiorentina in Coppa Italia? Vlahović e Ribéry sono i pericoli principali?
Di base, come concetto di partita mi aspetto una gara accorta ed estremamente equilibrata. Ma questo sulla carta, poi gli episodi in campo determinano il vantaggio e lo svantaggio, fanno aumentare gli spazi e tutte e due queste squadre sanno giocare e sanno approfittare dei vantaggi loro concessi. Questo è il motivo di una preparazione accorta da entrambe le parti ma, poi, il calcio ci stupisce sempre e le cose possono cambiare velocemente. Vlahović e Ribéry sono due giocatori molto forti, ma non sono gli unici. Ad esempio, all’andata, Castrovilli, giocatore di grande qualità, fu decisivo. La Fiorentina, inoltre, con Milenković ha grande fisicità sui calci piazzati, come abbiamo visto nella gara di andata ed anche in quella dello scorso campionato persa 1 a 0 a Firenze.
La presenza dei tifosi all’esterno del Centro Sportivo durante la rifinitura può essere una ulteriore spinta alla squadra?
I tifosi sono venuti, forse, proprio per la cabala, visto che la volta scorsa, contro il Verona, ha portato bene. È sempre bello ritrovare l’atmosfera un po’ da stadio anche se per poco tempo.
(Udinese.it)
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