Ma non solo Muriel e Zapata. L'Atalanta dispone di ottimi giocatori tecnici, rapidi, che fanno girare palla velocemente, uniti da una stessa idea di gioco. Ed un unico obiettivo, la porta avversaria.
Il merito di questa coesione d'intenti è naturalmente di Gian Piero Gasperini, che è stato anche in grado di fare a meno del giocatore simbolo solo fino a poco tempo fa dei bergamaschi, il Papu Gomez.
Questo perché l'Atalanta, ormai da anni, sa trovare i calciatori giusti, sa investire bene, sa sfornare ogni anno giovani talenti dalle squadre inferiori e non ha paura di spendere qualcosa in più se ne vale la pena. Ed è valsa.
Da Pessina a Malinovskiy, da Ilicic a Pasalic, da Gosens a Hateboer, da Freuler a De Roon, i pericoli possono arrivare da chiunque.
L'Udinese sa che non può permettersi di lasciare spazi, di lasciare la giocata ai loro elementi più forti, di concedere nemmeno un millimetro, perché quello sarà il momento per farsi colpire.
Ci vorrà la classica partita dell'orgoglio.
Ormai dovremmo conoscerli, Muriel è rapido, un ottimo assist-man e calcia da qualsiasi posizione centrando sempre la porta, Zapata è un trattore che ha imparato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto, Ilicic rientra sempre sul sinistro per calciare in porta.
Ha centrocampisti che sanno inserirsi e trovare il gol e due laterali come due stantuffi sulle fasce.
Non sarà facile per questa Udinese che non riesce a vincere, che sbaglia eclatanti occasioni da rete, che si addormenta in difesa e che ha un allenatore in bilico.
Muriel e Zapata ci hanno fatto molto male nelle ultime sfide con l'Atalanta, Zapata addirittura una tripletta. Udinese, attenta a quei due, e non commettere errori.
Il merito di questa coesione d'intenti è naturalmente di Gian Piero Gasperini, che è stato anche in grado di fare a meno del giocatore simbolo solo fino a poco tempo fa dei bergamaschi, il Papu Gomez.
Questo perché l'Atalanta, ormai da anni, sa trovare i calciatori giusti, sa investire bene, sa sfornare ogni anno giovani talenti dalle squadre inferiori e non ha paura di spendere qualcosa in più se ne vale la pena. Ed è valsa.
Da Pessina a Malinovskiy, da Ilicic a Pasalic, da Gosens a Hateboer, da Freuler a De Roon, i pericoli possono arrivare da chiunque.
L'Udinese sa che non può permettersi di lasciare spazi, di lasciare la giocata ai loro elementi più forti, di concedere nemmeno un millimetro, perché quello sarà il momento per farsi colpire.
Ci vorrà la classica partita dell'orgoglio.
Ormai dovremmo conoscerli, Muriel è rapido, un ottimo assist-man e calcia da qualsiasi posizione centrando sempre la porta, Zapata è un trattore che ha imparato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto, Ilicic rientra sempre sul sinistro per calciare in porta.
Ha centrocampisti che sanno inserirsi e trovare il gol e due laterali come due stantuffi sulle fasce.
Non sarà facile per questa Udinese che non riesce a vincere, che sbaglia eclatanti occasioni da rete, che si addormenta in difesa e che ha un allenatore in bilico.
Muriel e Zapata ci hanno fatto molto male nelle ultime sfide con l'Atalanta, Zapata addirittura una tripletta. Udinese, attenta a quei due, e non commettere errori.
M.P.
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