Simone Scuffet ospite al canale ufficiale dell'Udinese ha parlato del suo momento: "Mi sono successe tante cose e in fretta. Quest'anno la società ha fatto una scelta inaspettata nei miei confronti. Hanno deciso così. Chiaro che nessun allenatore vorrebbe in panchina un giocatore che è contento di starci. Il malcontento c'è, ed è giusto perché ci deve essere la voglia di giocare. Qui il gruppo di lavoro è molto positivo, ma è giusto che ognuno guardi se stesso.
So di essere nella squadra della mia città, so cosa comporta il mio lavoro, si può piacere o non piacere. Poi si sa che quando si gioca bene si è amici di tutti, quando no si è in discussione. E' il calcio, ci sta.
Io al posto di Musso? Credo di essermi meritato sul campo la chance di giocare in A.
Io ho esordito in un momento delicato (2014), il periodo era difficile, la classifica brutta. Il giorno della partita Brkic ha avuto un problema e Guidolin mi ha guardato e mi ha detto: giochi tu. Il suo coraggio nel fare quella scelta è qualcosa che mi ha colpito: gli sarò grato per tutta la vita".
So di essere nella squadra della mia città, so cosa comporta il mio lavoro, si può piacere o non piacere. Poi si sa che quando si gioca bene si è amici di tutti, quando no si è in discussione. E' il calcio, ci sta.
Io al posto di Musso? Credo di essermi meritato sul campo la chance di giocare in A.
Io ho esordito in un momento delicato (2014), il periodo era difficile, la classifica brutta. Il giorno della partita Brkic ha avuto un problema e Guidolin mi ha guardato e mi ha detto: giochi tu. Il suo coraggio nel fare quella scelta è qualcosa che mi ha colpito: gli sarò grato per tutta la vita".
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