Delusi, dispiaciuti, sconsolati, questo l'umore dei tifosi bianconeri alla viglia di Natale a causa della sconfitta subita al Friuli ad opera del Benevento di Pippo Inzaghi.
Una sconfitta dolorosa arrivata dopo sei risultati utili consecutivi, inaspettata, in quanto l'ultima gara casalinga del 2020, anche se senza pubblico, era attesa con ottimismo e fiducia.
Eppure, malumore a parte, segnali di cedimento si erano già avvertiti seppur camuffati egregiamente. L'Udinese ha raggiunto l'apice nelle due vittorie in trasferta con Lazio e Torino poi il calo è stato evidente ed inarrestabile.
Pensavamo che la squadra avesse finalmente raggiunto la maturità, così dicasi anche per l'allenatore, invece, ancora una volta, nonostante una rosa rinforzata egregiamente negli ultimi giorni di mercato, ha dato dimostrazione di non essere pronta per posizioni di classifica più nobili, confermando che il fattore campo, leggasi stadio nuovo-fortino invalicabile, non si è mai imposto, stadio chiuso o no.
L'Udinese, alla ripresa, dovrà fare i conti con un calendario infuocato, scontrandosi con Juve, Inter, Napoli e Atalanta, rischiando di farsi nuovamente invischiare nella zona calda della classifica, perché se qualcuno pensa che Crotone, Genoa e Torino siano già morte, beh si sbaglia.
L'importante è rimanere fiduciosi, qualsiasi cosa accada, ed essere sempre orgogliosi della nostra Udinese, da 26 anni consecutivi in serie A, record in assoluto tra le provinciali, e del quale andare fieri. Se tifate Udinese, avete vinto comunque, sempre.
Buon Natale a tutti voi, tifosi bianconeri dal 1896.
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