E' un'Udinese che piace, ma deve concretizzare di più

 


L'Udinese c'è.

Gioca, corre. lotta, ha un'anima e crea sempre i presupposti per andare in rete. Purtroppo per imprecisione o poca determinazione non sempre realizza quanto sarebbe giusto e questo rischia di compromettere il risultato finale.

A Cagliari, come con il Crotone al Friuli, i bianconeri avrebbero potuto mettere la parola fine alla partita in qualsiasi momento se i vari contropiedi di Deulofeu, Pussetto, De Paul e Pereyra non si fossero persi al limite dell'area di rigore sarda. L'Udinese ha dimostrato di essere superiore alla squadra di Di Francesco ma quel gol su punizione di Lykogiannis poteva veramente rovinare tutti gli sforzi fatti.

Fortuna che ci ha pensato Lasagna, il ritrovato Lasagna, che dopo la pausa forzata dovuta al covid, sembra aver ritrovato il piglio e lo spunto giusto.

Chi invece è ancora in ritardo è Deulofeu. Il ragazzo non ha ancora lo spunto vincente, quello che gli permette di vincere l'uno contro uno con i difensori. Troppe volte si è fatto portare via il pallone, troppe volte si è fatto recuperare. Speriamo possa riprendersi al più presto.

Anche Zeegelaar non sta attraversando un periodo particolarmente entusiasmante e sappiamo quanto sia fondamentale essere "vivi" in quella posizione del campo, quella del laterale.

Ancora una volta è piaciuto Bonifazi, l'ex spallino si è inserito molto bene e sta dando sicurezza alla difesa e a tutta la squadra.

Mercoledì arriva il Benevento di Pippo Inzaghi, una squadra tosta, da non sottovalutare, ma comunque da battere.


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