L'Udinese vince, De Paul scalda le feste di Natale. Si,ma stai calmo

Bum Bum, De Paul e Fofana stendono un Cagliari arrivato a Udine dall'alto dei suoi 29 punti e dal quinto posto in classifica.
Ma questa differenza in campo non si è vista, seppur i sardi abbiano sempre dato la sensazione di poter essere pericolosi, per merito di una buona Udinese che ha fatto la propria partita fino al 96esimo. 
Gotti ha ritrovato Sema sulla fascia sinistra e la sua assenza vista l'ottima prestazione, si è fatta sentire.
L'Udinese vince e regala ai tifosi bianconeri un Natale tranquillo, lontano dalla zona rossa della classifica, ma ci pensa De Paul a scaldare le feste.
Un gran gol, di quelli che da lui ci si aspetta.
Un'esultanza, di quelle inutili, irriverenti, che da lui non ci si aspetta, un gesto che chiedeva ai tifosi bianconeri chi stavano fischiando prima di quel fantastico gol.
Ogni giocatore passa momenti difficili, ci può stare, ma se il rendimento è condizionato da distrazioni esterne, e De Paul è dalla fine del campionato scorso che attendeva di essere ceduto, accontentandosi addirittura di andare alla Fiorentina, è chiaro che i tifosi storcano il naso.
La sua posizione non è mai stata chiara, tanto fuori quanto in campo c'è da dire.
Gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina bianconera negli ultimi quattro anni, da quando è arrivato Rodrigo, gli hanno cambiato ruolo continuamente.
Anche Gotti lo ha arretrato leggermente, non a caso infatti De Paul c'ha tenuto particolarmente a sottolineare al termine della partita contro il Cagliari che il mister lo sta facendo giocare in un altro ruolo e che non tocca per forza a lui dover segnare, come molti giustamente gli chiedono al di là del ruolo che ricopre, perché questo è il vero significato di giocatore determinante, quello che a Udine poteva essere, quello che in altre piazze probabilmente non sarà, a meno che non siano dello stesso livello dell'Udinese.
Da qui a fine campionato, se non verrà ceduto a gennaio, il rapporto con i tifosi bianconeri resterà in bilico, fischi e mugugni se non gioca bene, parziale riconoscenza se risulterà decisivo, perché in fin dei conti non ha ancora dimostrato nulla, anche se gioca nella nazionale argentina, raggiunta comunque grazie alla visibilità che Udine e l'Udinese gli hanno dato.
Quindi caro Rodrigo, stai calmo! 


P.M.







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