Non solo i soliti errori difensivi ma anche un arbitraggio a dir poco indecente hanno permesso alla Fiorentina di uscire dal Friuli con un punto ottenuto con il minimo sforzo.
Si, questa volta possiamo dire che l’Udinese può rammaricarsi di una vittoria gettata al vento dopo aver disputato una partita piacevole ed intensa. L’impegno e la verve, in alcuni casi purtroppo trasformatasi in foga, vedi Adnan autore di troppi falli compreso quello del rigore, messi in campo contro la viola sono stati vanificati dai soliti errori difensivi e da una direzione arbitrale molto dubbia.
l signor Mazzoleni ha condotto la partita a modo suo, lo si è capito subito al secondo minuto di gioco, quando non ha esibito il cartellino giallo a De Maio dopo un’entrataccia sul colombiano Zapata, che gli sarebbe valso l’espulsione quando nel secondo tempo ha falciato da dietro Penaranda partito in slalom verso l’area viola. Senza contare gli innumerevoli falli di Tomovic ammonito solamente al 65′ e altre decisioni alquanto dubbie, tanto da provocare la reazione dei supporters bianconeri sfociata nei più classici degli insulti rivolti al direttore di gara.
Nel mezzo però c’è stata un’Udinese che ha fatto ben sperare, l’innesto dal primo minuto di Perica è stata la scintilla di quella che sarà la partita dell’Udinese. Il croato ha corso, lottato ed è stato determinante nell’azione del primo gol, dove con tenacia, quella che è mancata e rimproverata dal pubblico a Thereau fresco d’ingresso in campo su un pallone simile che usciva, ha mantenuto il possesso del pallone e fatto partire l’azione che ha portato al gol di Zapata, fino a terminare la gara anzi tempo per crampi.
Sugli scudi anche De Paul autore della solita partita di sostanza, impreziosita da un paio di assist, uno di questi vincente, ed in parte Alì Adnan, bravo nel proporsi e nei cross, ancora ingenuo nella fase difensiva, si è fatto uccellare da Tello sul primo gol e ha procurato il rigore del pareggio viola.
L’Udinese chiude i due turni casalinghi ottenendo un solo punto in classifica e con degli arbitraggi fin troppo permissivi nei confronti degli ospiti. A pensarci bene, da quando i bianconeri giocano nel nuovo Friuli.
C’è da rimanere viola di rabbia.
Si, questa volta possiamo dire che l’Udinese può rammaricarsi di una vittoria gettata al vento dopo aver disputato una partita piacevole ed intensa. L’impegno e la verve, in alcuni casi purtroppo trasformatasi in foga, vedi Adnan autore di troppi falli compreso quello del rigore, messi in campo contro la viola sono stati vanificati dai soliti errori difensivi e da una direzione arbitrale molto dubbia.
l signor Mazzoleni ha condotto la partita a modo suo, lo si è capito subito al secondo minuto di gioco, quando non ha esibito il cartellino giallo a De Maio dopo un’entrataccia sul colombiano Zapata, che gli sarebbe valso l’espulsione quando nel secondo tempo ha falciato da dietro Penaranda partito in slalom verso l’area viola. Senza contare gli innumerevoli falli di Tomovic ammonito solamente al 65′ e altre decisioni alquanto dubbie, tanto da provocare la reazione dei supporters bianconeri sfociata nei più classici degli insulti rivolti al direttore di gara.
Nel mezzo però c’è stata un’Udinese che ha fatto ben sperare, l’innesto dal primo minuto di Perica è stata la scintilla di quella che sarà la partita dell’Udinese. Il croato ha corso, lottato ed è stato determinante nell’azione del primo gol, dove con tenacia, quella che è mancata e rimproverata dal pubblico a Thereau fresco d’ingresso in campo su un pallone simile che usciva, ha mantenuto il possesso del pallone e fatto partire l’azione che ha portato al gol di Zapata, fino a terminare la gara anzi tempo per crampi.
Sugli scudi anche De Paul autore della solita partita di sostanza, impreziosita da un paio di assist, uno di questi vincente, ed in parte Alì Adnan, bravo nel proporsi e nei cross, ancora ingenuo nella fase difensiva, si è fatto uccellare da Tello sul primo gol e ha procurato il rigore del pareggio viola.
L’Udinese chiude i due turni casalinghi ottenendo un solo punto in classifica e con degli arbitraggi fin troppo permissivi nei confronti degli ospiti. A pensarci bene, da quando i bianconeri giocano nel nuovo Friuli.
C’è da rimanere viola di rabbia.
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