Piedi per terra !! piedi per terra !! piedi per terra !! L’Udinese vince due partite di fila, sfatando anche la sosta per la nazionale, solitamente avversa e avara di punti per l’armata bianconera alla ripresa del campionato.
Ora alle porte si presentano due appuntamenti ravvicinati al Friuli, con il Chievo domenica e con laViola nel mercoledì successivo, concludendo il trittico settimanale a Reggio contro il Sassuolo. La mente vola ai due turni casalinghi ovviamente, che se sfruttati adeguatamente proietterebbero i bianconeri in posizioni di classifica inimmaginabili ed insperate solo fino a poche settimane fa.
Iachini è stato bravo, si è preso i propri rischi, ha capito che era il momento di guardare avanti, di andare oltre, di guardare al futuro, creando la “sua” Udinese e non adattandosi portando avanti il lavoro e le idee dei suoi predecessori. E i risultati ora sono dalla sua, meritatamente.
Portare avanti un’idea nuova sapendo che c’è da lavorare e migliorare, che qualche giocatore deve ancora trovare la forma giusta o l’ambientamento ideale e allo stesso tempo ottenere risultati positivi sul campo, è qualcosa di straordinario.
Come il momento magico che sta vivendo Stipe Perica. Il ragazzo di Zara sta chiedendo spazio e minutaggio maggiore, gli ultimi gol decisivi gli stanno dando ragione. Forse non lo vedremo ancora titolare, ma è chiaro che la sua vena realizzativa, la migliore tra le punte a disposizione, al momento sembra l’unica in grado di portarci in alto.
O forse sono solo pensieri Perica_losi ?
questo articolo appare su MondoUdinese.it
Ora alle porte si presentano due appuntamenti ravvicinati al Friuli, con il Chievo domenica e con laViola nel mercoledì successivo, concludendo il trittico settimanale a Reggio contro il Sassuolo. La mente vola ai due turni casalinghi ovviamente, che se sfruttati adeguatamente proietterebbero i bianconeri in posizioni di classifica inimmaginabili ed insperate solo fino a poche settimane fa.
Un pensiero logico, da tifoso, perchè l’emozione e la goduria di vedere l’Udinese nella parte alta della classifica sono impareggiabili, anche perchè la sensazione che finalmente si sia cambiata rotta è palpabile. In fin dei conti è bastato poco, un semplice cambio di modulo, a dimostrazione che a volte gli allenatori possono rivedere le loro idee e i lori principi calcistici, ascoltando se necessario, anche l’umore della piazza, sapendone cogliere i segnali.
Iachini è stato bravo, si è preso i propri rischi, ha capito che era il momento di guardare avanti, di andare oltre, di guardare al futuro, creando la “sua” Udinese e non adattandosi portando avanti il lavoro e le idee dei suoi predecessori. E i risultati ora sono dalla sua, meritatamente.
Portare avanti un’idea nuova sapendo che c’è da lavorare e migliorare, che qualche giocatore deve ancora trovare la forma giusta o l’ambientamento ideale e allo stesso tempo ottenere risultati positivi sul campo, è qualcosa di straordinario.
Come il momento magico che sta vivendo Stipe Perica. Il ragazzo di Zara sta chiedendo spazio e minutaggio maggiore, gli ultimi gol decisivi gli stanno dando ragione. Forse non lo vedremo ancora titolare, ma è chiaro che la sua vena realizzativa, la migliore tra le punte a disposizione, al momento sembra l’unica in grado di portarci in alto.
O forse sono solo pensieri Perica_losi ?
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