Non c’è due senza tre e la quarta vien da se, ma non andiamo troppo distante con il pensiero e l’immaginazione. Riuscirà l’Udinese a vincere la terza partita consecutiva ?
Il Chievo è una formazione ostica, rognosa, in grado di complicarti la vita, lasciando spesso in disparte il fioretto per sfoderare la sciabola, specie quando ha necessità assoluta di fare punti.
Per l’Udinese questa partita sarà un duro banco di prova, soprattutto a livello mentale, adagiarsi dopo la vittoria di Milano sarebbe come dare il fianco agli ospiti, che non aspettano altro, scendere in campo determinati per dare continuità ai risultati, al lavoro fin qui svolto e per migliorarsi, sarebbe finalmente il segnale che il passato è stato chiuso alle spalle e si può guardare al futuro con ottimismo.
Mister Iachini dice di non essere in possesso della bacchetta magica, ma le prossime due partite diranno se sarà riuscito a ricreare quell’atmosfera che da troppo tempo manca in tutto l’ambiente bianconero
La vittoria a Milano non è stata un’illusione, ma una magia di grande effetto, adesso arriva il bello.
questo articolo appare su MondoUdinese.it
L’orario della partita di domenica al Friuli contro il ChievoVerona da solo dice già tutto, 12,30, ora di pranzo, la fame sale e i bianconeri di Iachini dovranno metterne molta in campo per avere ragione della squadra di Maran, consapevoli che c’è la possibilità di raggiungere degli obiettivi a breve termine, piccoli ma importanti.
Le partite vanno affrontate una alla volta, questo è indubbio, ma con due gare interne, seppur ravvicinate, porsi l’obbiettivo di ottenere i sei punti a disposizione, con la possibilità di impreziosire la posizione in classifica, può e dev’essere uno stimolo a dare il massimo.
Il Chievo è una formazione ostica, rognosa, in grado di complicarti la vita, lasciando spesso in disparte il fioretto per sfoderare la sciabola, specie quando ha necessità assoluta di fare punti.
Per l’Udinese questa partita sarà un duro banco di prova, soprattutto a livello mentale, adagiarsi dopo la vittoria di Milano sarebbe come dare il fianco agli ospiti, che non aspettano altro, scendere in campo determinati per dare continuità ai risultati, al lavoro fin qui svolto e per migliorarsi, sarebbe finalmente il segnale che il passato è stato chiuso alle spalle e si può guardare al futuro con ottimismo.
Mister Iachini dice di non essere in possesso della bacchetta magica, ma le prossime due partite diranno se sarà riuscito a ricreare quell’atmosfera che da troppo tempo manca in tutto l’ambiente bianconero
La vittoria a Milano non è stata un’illusione, ma una magia di grande effetto, adesso arriva il bello.
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