C’era la speranza e la voglia di poter finalmente vedere un’altra Udinese, di vederla intraprendere un nuovo corso, un nuovo cammino, dopo le vittorie con Empoli e soprattutto Milan, volevamo farci illudere che stesse cambiando ed invece la sconfitta con il Chievo ha rimesso tutto in gioco, specialmente i giudizi su squadra e allenatore.
E’ proprio dopo una sconfitta così bruciante e meritata, il Chievo ha giocato dal primo all’ultimo minuto sapendo cosa fare e come muoversi legittimando la vittoria con altre occasioni da gol, che si analizzano con maggiore lucidità anche le due vittorie precedenti.
Ancora una volta sotto accusa la formazione, due sole novità in campo rispetto lo scorso anno, De Paul, buona la sua partita ma il pallone lo deve anche saper far correre senza tenerlo troppo tra i piedi, il belga Kums, più ombre che luci questa volta contro i pandorini.
Tutta la fiducia, le belle parole spese negli ultimi giorni sono crollate davanti ad una diretta concorrente per la salvezza corsara al Friuli. Un film già visto, da record d’incassi, si di gol.
Di fronte ad uno spettacolo del genere è invece quasi commovente vedere e sentire la passione che ci mettono i tifosi bianconeri e la sensazione è che nemmeno 25 mila presenze potrebbero far diventare forti chi non lo è, ma di sicuro non deluderebbero mai.
Invece Udinese, come riesci a deludere tu, nessuno.
E’ proprio dopo una sconfitta così bruciante e meritata, il Chievo ha giocato dal primo all’ultimo minuto sapendo cosa fare e come muoversi legittimando la vittoria con altre occasioni da gol, che si analizzano con maggiore lucidità anche le due vittorie precedenti.
Questa squadra non ha un gioco, subisce molto, crea poco, alcune individualità lasciano parecchio perplessi e dalla partita con i toscani fino al minuto 82, ovvero al gol del pareggio di Castro del Chievo, è stata sorretta dalla buona sorte.
Ancora una volta sotto accusa la formazione, due sole novità in campo rispetto lo scorso anno, De Paul, buona la sua partita ma il pallone lo deve anche saper far correre senza tenerlo troppo tra i piedi, il belga Kums, più ombre che luci questa volta contro i pandorini.
Tutta la fiducia, le belle parole spese negli ultimi giorni sono crollate davanti ad una diretta concorrente per la salvezza corsara al Friuli. Un film già visto, da record d’incassi, si di gol.
Di fronte ad uno spettacolo del genere è invece quasi commovente vedere e sentire la passione che ci mettono i tifosi bianconeri e la sensazione è che nemmeno 25 mila presenze potrebbero far diventare forti chi non lo è, ma di sicuro non deluderebbero mai.
Invece Udinese, come riesci a deludere tu, nessuno.
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