Può veramente essere l’ultima spiaggia per Iachini la partita di sabato sera contro la Lazio nell’anticipo della settima giornata di andata ?
Un’ulteriore sconfitta darebbe un’impronta certa al campionato dell’Udinese, ricalcando il copione delle ultime stagioni, con la sola differenza che il pericolo questa volta, invece di manifestarsi nella parte finale del campionato e con un certo margine di vantaggio sulla terzultima, dilapidato fino a vedere aprirsi la botola della serie B e guardarci dentro, si presenterebbe adesso, costringendo fin da ora i bianconeri a lottare per la salvezza, dando l’anima fino alla fine del campionato.
Almeno ci si potesse consolare con un “ beh, non avremo palle, ma almeno giochiamo bene “, ed invece no, anche il gioco è latitante, e se la matematica non è un opinione, lotta + anima + gioco = serie B. O quasi.
Iachini sa che non può perdere, anzi, sa che deve vincere e basta, sa che i giocatori devono dare tutto, che deve schierare la formazione giusta, che non può permettersi di sbagliare, che non esistono 70 minuti fatti male e 20 fatti bene, che dopo tre mesi si deve vedere un barlume di gioco, che non serve schierare tre attaccanti se la mentalità che ha imposto è sparagnina.
Dopo aver analizzato bene tutte le problematiche ed il campionato fin qui disputato, provi a porsi delle domande : resto o lazio ?
questo articolo appare su MondoUdinese.it
Un’ulteriore sconfitta darebbe un’impronta certa al campionato dell’Udinese, ricalcando il copione delle ultime stagioni, con la sola differenza che il pericolo questa volta, invece di manifestarsi nella parte finale del campionato e con un certo margine di vantaggio sulla terzultima, dilapidato fino a vedere aprirsi la botola della serie B e guardarci dentro, si presenterebbe adesso, costringendo fin da ora i bianconeri a lottare per la salvezza, dando l’anima fino alla fine del campionato.
Non proprio il massimo, primo perchè il verbo lottare, per questo genere di giocatori svogliati è presso che sconosciuto, secondo perchè per dare l’anima, bisogna averla.
Almeno ci si potesse consolare con un “ beh, non avremo palle, ma almeno giochiamo bene “, ed invece no, anche il gioco è latitante, e se la matematica non è un opinione, lotta + anima + gioco = serie B. O quasi.
Iachini sa che non può perdere, anzi, sa che deve vincere e basta, sa che i giocatori devono dare tutto, che deve schierare la formazione giusta, che non può permettersi di sbagliare, che non esistono 70 minuti fatti male e 20 fatti bene, che dopo tre mesi si deve vedere un barlume di gioco, che non serve schierare tre attaccanti se la mentalità che ha imposto è sparagnina.
Dopo aver analizzato bene tutte le problematiche ed il campionato fin qui disputato, provi a porsi delle domande : resto o lazio ?
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