Di Natale, quando la moglie incide nelle decisioni

Se la carriera di Totò Di Natale è durata così a lungo all’Udinese, 12 anni, il merito va attribuito soprattutto alla moglie, la signora Ilenia, determinante in ogni decisione presa dall’ex capitano e bomber bianconero. La serenità della famiglia è sempre stata una priorità ed in questo Udine e il suo ambiente tranquillo, accogliente e riservato hanno contribuito molto alle scelte prese dai coniugi Di Natale.

Se è pur vero che l’ultima parola è sempre spettata a Totò, si può anche tranquillamente affermare che l’influenza della consorte sulle decisioni del marito sono sempre state decisive, dal famoso mancato passaggio alla Juve, alla rinuncia di offerte da parte di altre squadre, estere comprese, fino alla scelta del giorno del ritiro dal calcio giocato.
 I tifosi bianconeri possono essere grati alla signora Ilenia se hanno avuto la possibilità di ammirare una campione ed un talento come Totò, che ha regalato perle meravigliose e numeri di gran classe sul prato del Friuli e sui campi italiani ed europei, facendo sempre la scelta giusta per la sua famiglia e di conseguenza per l’Udinese e i suoi sostenitori.

Il futuro ora si chiama Filippo e la notizia che sia passato dalle giovanili dell’Udinese a quelle dell’Empoli fa pensare ad un ritorno in toscana di tutta la famiglia Di Natale, per ripercorrere le orme del papà, o forse per l’ennesima decisione saggia da parte della signore Ilenia, che per suo figlio vede maggior prospettiva in un club come quello del presidente Corsi, dove un giovane giocatore italiano ha maggiori probabilità di esordire in prima squadra, che all’Udinese, dove in prima squadra arrivano solo stranieri.

Comunque sia, in bocca al lupo giovane Di Natale, l’augurio è di ripetere le gesta del tuo grande papà e di indossare un giorno la numero 10 bianconera.


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