Benedetta Vittoria !!
Può anche essere abbia giovato l'intervento di Monsignor Mazzocato in settimana, ma questa benedetta vittoria finalmente è arrivata, grazie anche alla super curva nord che ha incitato la squadra per tutto l'arco della partita.
Un peso sullo stomaco che durava da troppo tempo, una maledizione che durava da troppo tempo, sommata alla paura di veder perdere ancora una volta tra le mura amiche, di fronte a oltre 2.000 veronesi, uno scontro salvezza che avrebbe potuto inguaiare i bianconeri.
Ed invece sono state vinte entrambe le sfide, quella sul campo e quella sugli spalti.
La seconda con maggior soddisfazione visto la grande rivalità ed il gran numero di supporters gialloblù al seguito della loro squadra.
Fin dalle prime battute si è visto che l'Udinese c'era, era presente e determinata a vincere, guidata dall'eterno Totò Di Natale, autore di una pregevole prestazione, impreziosita da giocate di alta classe e da due assist, uno per Badu e uno per Thereau, che si sono concretizzati in gol.
Gli è mancata solo la rete al capitano per coronare questa importante vittoria, ma la standing ovation all'uscita dal campo per far spazio a Zapata, se l'è meritata tutta.
Colantuono si affida a lui per uscire dal tunnel, o molto probabilmente così gli è stato consigliato di fare, come il cambio di modulo, 4-3-3, azzeccato nell'impostazione e negli uomini.
Almeno fino al primo cambio, quello del colombiano appunto, apparso goffo e appesantito, e poi ai successivi due, quelli di Edenilson e Widmer.
E sì, perché è sembrato un po a tutti che con quelle sostituzioni il tecnico di Anzio sia andato un po a complicarsi le cose, chiudendo la partita con un 4-5-1, in quanto né Edenilson né Widmer sono esterni d'attacco, e soprattutto togliendo Fernandes che fino a quel momento aveva disputato una buona partita.
Forse sul 2-0 era meglio inserire Matos e la giovane mezzala croata dai piedi buoni Balic per puntare sulle ripartenze.
Comunque ciò che conta è aver vinto, aver riacquistato un po di morale, e ripreso un po di fiducia, fondamentali in attesa di una altra battaglia, quella al Matusa di Frosinone.
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