Inaccettabile
L'Udinese dopo le ottime prestazioni contro Torino e Atalanta delude le aspettative e cade contro il Carpi penultimo in classifica.
Una vittoria meritata quella degli emiliani sotto tutti i punti di vista, per determinazione, voglia, concentrazione e ricerca continua del gioco.
Male i bianconeri, mai in partita, a parte dopo il gol di Zapata, quando hanno avuto una flebile reazione per provare a pareggiare, culminata con il palo colpito da Badu.
Dopo appena venti minuti di gioco si ha la netta sensazione che i tre cambi a disposizione non basterebbero a rimettere la partita in careggiata, perché la squadra ha in campo le controfigure di Adnan, Widmer, Badu, Lodi, Fernandes, Perica e Thereau, troppe per poter pensare di uscire indenni dallo stadio Braglia di Modena.
Nemmeno il tentativo di cambiare modulo, passando dal 3-5-2 al 4-4-2 e al 4-3-1-2 finale, e l'ingresso di due punte, Di Natale e Zapata, riescono a dare una scossa alla squadra, lenta, macchinosa e assente sotto il punto di vista mentale.
Un'involuzione che ha sorpreso e che non può essere collegata al turno infrasettimanale disputato con l'Atalanta, perché la sensazione era di aver finalmente imboccato la strada giusta, di poter raggiungere quella quota 27 al termine del girone di andata che avrebbe dato maggior consapevolezza e slancio e avrebbe permesso di affrontare il prossimo turno casalingo contro la Juve con tutt'altro spirito.
Ed invece questa sconfitta riporta l'Udinese alla dimensione del recente passato, inconsistente, inadatta, incompleta.
Una sconfitta inaccettabile, proprio per il modo in cui è arrivata contro la Cenerentola del campionato.
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