Udinese - Frosinone : 1-0 il commento

Edizione Straordinaria 

 

Una volta le trasmissioni televisive e radiofoniche venivano interrotte in questo modo, non dico che mi aspettassi questo, tipo notizia a reti unificate, ma la prima vittoria nel nuovo Stadio Friuli era attesa da talmente tanto tempo, quasi sei mesi se non erro, che per forza di cose doveva essere trattata come straordinaria.

Il tabù vittorie è stato infranto, quello del gioco non ancora.

Un grazie di cuore lo dobbiamo a mister Stellone che lasciando in panchina per trequarti di gara i migliori dei suoi ci ha facilitato non poco l'impresa, seppur il Frosinone sia rimasto in partita fino alla fine.

Non oso immaginare un Frosinone con la formazione tipo cosa avrebbe potuto fare e, sinceramente, non ne ho nemmeno voglia, prendo per buono questa vittoria senza tante elucubrazioni mentali, rassegnandomi a quanto visto e probabilmente vedrò ancora.

Mi auguro solo che questo sia veramente l'inizio di una serie di vittorie interne che ci portino alla salvezza nel più breve tempo possibile.

Ancora tanta approssimazione, tanta imprecisione e il solito San Oreste da Atene.

C'è voluta la punizione beffarda di un buon Lodi e l'errore del portiere ospite a metterci Leali, a farci respirare un po di ossigeno almeno fino al prossimo incontro esterno infrasettimanale con la Roma.

Leali e sportivi, come i nostri bianconeri quando c'era da buttar fuori il pallone con i giocatori ciociari a terra.

Un po meno i frusinati, quando a terra c'era Thereau. E a terra il francese c'è rimasto a lungo anche oggi senza mai trovare lo slancio per risollevarsi da un periodo che di certo non gli sorride.

E poi ancora un finale palpitante con il rischio che il Frosinone pareggiasse, perchè incapaci di chiudere la partita, incapaci di segnare davanti al portiere o a porta vuota.

Perchè un'occasione come quella capitata ad Aguirre, l'avrebbe segnata anche mia mamma.

E allora si, che sarebbe stata un'edizione straordinaria.

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