finisce tra i fischi ed una sonora contestazione a squadra e società la seconda partita persa in casa
L'inguardabile Udinese degli ultimi anni sta toccando il fondo. Anche della classifica.
Inesorabile la caduta libera dopo anni di cessioni milionarie ed acquisti al risparmio, di smantellamenti e ricostruzioni alla buona.
Siamo arrivati alla resa dei conti.
Il piagnucolio del miliardario Pozzo, il presidente dal braccino corto ma dal portafoglio lungo, sta affogando con le sue lacrime di coccodrillo squadra, stadio e tifosi.
Tifosi sempre più distanti e distaccati, basti vedere gli appena 10.000 abbonamenti sottoscritti, ma soprattutto stufi di essere presi in giro.
La sconfitta in casa con l'Empoli ha fatto saltare i nervi a tutti, una situazione inacettabile che trova come unico responsabile Pozzo, beccato a fine gara dal coro " Devi Spendere ".
A questo, vanno ad aggiungersi la contestazione per la cessione di Pinzi, più volte ineggiato dai tifosi durante la gara, la contestazione, con tanto di volantinaggio, per il tentativo di cambiare nome allo stadio e la contestazione per le maggiori attenzioni al Watford che all'Udinese.
Insomma, ce n'è abbastanza.
Poca qualità tra i giocatori, assenza di gioco e scelta azzardata degli allenatori dopo l'ultima stagione del demotivato Guidolin. L'inizio di quello che stiamo vedendo ora.
Bocche cucite da parte della società, che si è fatta sentire sono nello spogliatoio a fine partita. Troppo poco.
Il friulano vuole veder i fatti, ma soprattutto vuole che l'Udinese eviti una scioccante retrocessione.
Qualcuno deve rispondere delle proprie azioni, senza lettere aperte o conferenze stampa ridicole.
il gol di Maccarone |
Inesorabile la caduta libera dopo anni di cessioni milionarie ed acquisti al risparmio, di smantellamenti e ricostruzioni alla buona.
Siamo arrivati alla resa dei conti.
Il piagnucolio del miliardario Pozzo, il presidente dal braccino corto ma dal portafoglio lungo, sta affogando con le sue lacrime di coccodrillo squadra, stadio e tifosi.
Tifosi sempre più distanti e distaccati, basti vedere gli appena 10.000 abbonamenti sottoscritti, ma soprattutto stufi di essere presi in giro.
La sconfitta in casa con l'Empoli ha fatto saltare i nervi a tutti, una situazione inacettabile che trova come unico responsabile Pozzo, beccato a fine gara dal coro " Devi Spendere ".
A questo, vanno ad aggiungersi la contestazione per la cessione di Pinzi, più volte ineggiato dai tifosi durante la gara, la contestazione, con tanto di volantinaggio, per il tentativo di cambiare nome allo stadio e la contestazione per le maggiori attenzioni al Watford che all'Udinese.
Insomma, ce n'è abbastanza.
Poca qualità tra i giocatori, assenza di gioco e scelta azzardata degli allenatori dopo l'ultima stagione del demotivato Guidolin. L'inizio di quello che stiamo vedendo ora.
Bocche cucite da parte della società, che si è fatta sentire sono nello spogliatoio a fine partita. Troppo poco.
Il friulano vuole veder i fatti, ma soprattutto vuole che l'Udinese eviti una scioccante retrocessione.
Qualcuno deve rispondere delle proprie azioni, senza lettere aperte o conferenze stampa ridicole.
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