" Hanno valori, bravi giocatori, una rosa importante "
Le parole di mister Gasperini alla vigilia del match contro l'Udinese
tratte da Genoacfc.it
Si può vincere, perdere, pareggiare. Nel calcio la ruota gira veloce, spinta da dinamiche non governabili. È il suo fascino perenne. Tuttavia una cosa si deve fare. Applaudire questo gruppo, questa squadra, per come stia tirando il carro da inizio stagione. E se lo dice chi lo guida, da lassù, una postazione privilegiata, c’è da credergli e andargli dietro. Senza paura di andare fuori strada. “Sono fortemente legato a questi giocatori e li ringrazio a uno a uno per l’entusiasmo che ci mettono e la voglia che dimostrano. Poche volte ho riscontrato un attaccamento, una professionalità, un impegno del genere. Si caricano l’uno con l’altro, nuovi e vecchi. Un clima sempre positivo, indipendentemente dai risultati. Sono soddisfatto. È un gruppo encomiabile sotto ogni punto di vista”.
La prefazione serve a introdurre i capitoli da scrivere. Con quasi un terzo di campionato da vivere, considerando il recupero con il Parma, stesso jolly in mano all’Udinese, ci sono pagine che aspettano di essere riempite. E c’è la determinazione giusta per provare a firmare un’impresa. “La squadra è sempre scesa in campo con l’obiettivo della vittoria. Poi bisogna fare i conti con avversari attrezzati e un campionato che il mercato ha reso più equilibrato. Sotto l’aspetto delle motivazioni non ci sono rischi, giocheremo al meglio tutte le partite. Considerando le premesse sarebbe offensivo attribuire un’ipotesi di appagamento per il finale. Siamo i primi a voler fare il massimo, il primo traguardo è dare tutto e in questo mai siamo mancati. Il calcio presuppone situazioni differenti, in certi periodi raccogli e in altri meno”.
Con l’Udinese sono stati, spesso e volentieri, incontri all’insegna del divertimento, dello spettacolo e dei gol. “C’è una certa tradizione, è vero, si sono viste belle partite in passato e domani speriamo che sia una di quelle. Cosa è cambiato dall’andata? Ci hanno lasciato dieci interpreti, otto ne sono arrivati. A livello di impostazione e di mentalità, il nostro modo di giocare è rimasto simile. Un girone fa, a Udine, conquistammo una vittoria importantissima, che aumentò la consapevolezza nelle gare in trasferta. Ora speriamo di invertire la rotta in casa, un fattore da sfruttare con un trittico alle porte. La concentrazione però è rivolta solo alla gara con i friulani”.
Una società e una squadra che hanno fatto scuola negli ultimi anni, per il modo di fare calcio e proporre un modello da seguire. “Hanno valori, bravi giocatori, una rosa importante. Forse nella prima parte del torneo hanno incontrato qualche difficoltà, poi hanno saputo svoltare e stanno producendo ottimi risultati. Ogni incontro si sviluppa secondo logiche tutte loro. Occorrono attenzione e qualità, serve mettere in campo ogni componente in grado di incidere, compresa la prolificità sotto porta che fa la differenza per indirizzare il punteggio. La precisione è correlata a conseguenze dirette. Abbiamo caratteristiche migliori di altri in alcuni aspetti, in altri possiamo migliorare. Borriello? È una possibilità che venga impiegato dall’inizio. Così Tino Costa che ha recuperato fisicamente, anche se non disputa un match da tempo. Devo valutare le situazioni”. In porta ci sarà Lamanna, che ha fatto faville quando è stato chiamato in causa. La scuola dei portieri del Grifo sforna talenti. “È una sfinge, ma non è, come ha detto lui, che non provi emozioni. Solo che le vive a suo modo. È stato bravo a non lasciarsi scappare le opportunità. Non è facile del resto stare dietro a Perin, vista la stagione di cui si è reso protagonista. È cresciuto al Genoa e si è conquistato il blasone e la fama di para-rigori, con importanti gratificazioni”.
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