Juventus - Udinese : il commento

                                                      Logo Udinese.png




                                                              2-0


l'ex Pereyra
Questa partita rimette in gioco tutte le possibili certezze e speranze.
Qualora ci fossero state.
Ok, era una trasferta di quelle toste e nessuno lo mette in dubbio, Stramaccioni sembrava aver preparato giocatori e gara a puntino e chi si aspettava lo schieramento a tre mediani è rimasto invece piacevolmente sorpreso dalla presenza di Kone fin dall'inizio, seppur sacrificando Fernandes. Davanti, le due punte sono una certezza nel credo del mister.
Insomma c'erano tutti i presupposti per fare una buona partita.
Invece i bianconeri deludono per tutto il primo tempo, troppo remissivi, poco aggressivi e non in grado di ribaltare le azioni con la giusta determinazione. 
Guilherme sembra spaesato, non riesce a interdire e riproporre il gioco come nelle ultime uscite, Allan conferma le sue doti di corsa e nulla più, quando invece, nella giornata in cui il suo compagno di reparto è sotto tono, avrebbe dovuto prendere in mano il pallino del gioco, nonostante la giovane età. Purtroppo non è nelle sue caratteristiche.
Così, dopo appena 8 minuti, la Juve è già in vantaggio, con Tevez che infila in porta una palla vagante in area, dopo una deviazione su cross di Lichtsteiner.
La previsione di una possibile goleada è davanti a tutti.
Invece, seppur la Juve continuasse a premere e a costruire almeno un paio di occasioni, la squadra regge, chiudendo il primo tempo sullo zero a zero.
Negli spogliatoi Stramaccioni rivede la formazione, aggiustandola inserendo Fernandes e togliendo Muriel, rinnegando un pò il suo credo ma facendo di necessità virtù.
Infatti l'Udinese riparte con un altro piglio, la vivacità e la corsa del portoghese produce i suoi effetti e contagia tutta la squadra.
E' decisamente un'altra partita.
Il culmine, il momento migliore, si materializza quando da un corner arriva il gol di Bubnjic, annullato per fuorigioco, pur restando forti dubbi.
Poi arriva il gol del raddoppio di Marchisio con un tiro da fuori area che ruba il tempo a Karnezis coperto da un compagno.
La partita finisce li, a venti minuti dalla fine.
Il rammarico è ovviamente per quello sciagurato primo tempo, ma non solo, forse, il vero modulo e gli interpreti giusti non sono ancora stati trovati, aggiungiamoci la serata storta di alcuni giocatori e il quadro è completo.
In attesa di buone nuove.


Commenti