Il finale di stagione 2012/13, quello delle famose otto vittorie consecutive che ci portò ai preliminari di Europa League, ci ha fatto vedere il vero Muriel, giocate di classe, accelerazioni e soprattutto gol.
La sua intesa e convivenza con Totò era totale, facilitata da una manovra di gioco della squadra che aveva raggiunto la perfezione, supportata da una condizione fisica eccellente.
Poi, l'infortunio ad inizio della stagione successiva, le incomprensioni tecnico-tattiche e personali con Guidolin, la scarsa condizione fisica, lo hanno messo ai margini, attirando anche le critiche dei tifosi.
Quest'anno, con Stramaccioni, dopo appena una partita, quella persa con la Juve, ecco che si ripresenta il caso Muriel.
A detta del mister e di tutti, doveva essere la sua partita, il banco di prova per dimostrare di essere il giocatore determinante che tutti si aspettano.
Ma io mi chiedo, solo per lui valeva questo discorso ? doveva essere lui a prendere in mano la squadra ?
Se trequarti dei suoi compagni erano anestetizzati dall'affetto Stadium, senza mai riuscire a servirlo adeguatamente, senza mai riuscire a passare la metà campo, quali colpe si possono attribuire al colombiano ?
Nessuna.
Per sacrificarlo, immolarlo, darlo in pasto all'opinione pubblica, è bastata la sostituzione con Bruno Fernandes.
Da li in poi infatti la squadra ha fatto vedere qualcosa di buono, per venti minuti.
La verve di Fernandes si è fatta indubbiamente sentire e se Luis fosse rimasto in campo, ne avrebbe giovato anche lui.
La scelta coraggiosa da fare era un'altra, passare a 4 in difesa, lasciare il centrocampo a tre con Allan - Guilherme - Kone, posizionare Fernandes dietro Muriel e Di Natale.
La salvezza e il rilancio di Muriel dovrà passare attraverso una nuova soluzione di gioco, con compagni adeguati alle sue spalle che possano metterlo nelle condizioni di giocare al meglio e quindi mostrare tutto il suo valore.
Ma Stramaccioni ne avrà capacità e coraggio ?
o la via più breve sarà ancora una volta l'esclusione del colombiano ?
io dico si a Muriel
La sua intesa e convivenza con Totò era totale, facilitata da una manovra di gioco della squadra che aveva raggiunto la perfezione, supportata da una condizione fisica eccellente.
Poi, l'infortunio ad inizio della stagione successiva, le incomprensioni tecnico-tattiche e personali con Guidolin, la scarsa condizione fisica, lo hanno messo ai margini, attirando anche le critiche dei tifosi.
Quest'anno, con Stramaccioni, dopo appena una partita, quella persa con la Juve, ecco che si ripresenta il caso Muriel.
A detta del mister e di tutti, doveva essere la sua partita, il banco di prova per dimostrare di essere il giocatore determinante che tutti si aspettano.
Ma io mi chiedo, solo per lui valeva questo discorso ? doveva essere lui a prendere in mano la squadra ?
Se trequarti dei suoi compagni erano anestetizzati dall'affetto Stadium, senza mai riuscire a servirlo adeguatamente, senza mai riuscire a passare la metà campo, quali colpe si possono attribuire al colombiano ?
Nessuna.
Per sacrificarlo, immolarlo, darlo in pasto all'opinione pubblica, è bastata la sostituzione con Bruno Fernandes.
Da li in poi infatti la squadra ha fatto vedere qualcosa di buono, per venti minuti.
La verve di Fernandes si è fatta indubbiamente sentire e se Luis fosse rimasto in campo, ne avrebbe giovato anche lui.
La scelta coraggiosa da fare era un'altra, passare a 4 in difesa, lasciare il centrocampo a tre con Allan - Guilherme - Kone, posizionare Fernandes dietro Muriel e Di Natale.
La salvezza e il rilancio di Muriel dovrà passare attraverso una nuova soluzione di gioco, con compagni adeguati alle sue spalle che possano metterlo nelle condizioni di giocare al meglio e quindi mostrare tutto il suo valore.
Ma Stramaccioni ne avrà capacità e coraggio ?
o la via più breve sarà ancora una volta l'esclusione del colombiano ?
io dico si a Muriel
Commenti
Posta un commento