Udinese-Sampdoria : il commento

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              9' Okaka, 53' Eder, 55' Soriano  3-3  25', 31', 88' Di Natale


La legge del t-re 

La partita di Di Natale, così possiamo chiamarla l'ultima di campionato disputata allo stadio Friuli. Tre gol, numeri di alta scuola ed una forma fisica invidiabile, quasi a dire il re è tornato, il re sta bene. Chiude la classifica marcatori con 17 gol, inaspettato dopo una stagione così travagliata. Il traguardo delle 200 reti in serie A è a sole 7 lunghezze, un errore ritirarsi proprio ora, come aveva fatto intendere solo pochi mesi fa, vista la condizione smagliante dimostrata ieri sera.
Di sicuro non bisognerà farsi trovare scoperti come quest'anno qualora Totò non dovesse trovare la via del gol con una certa frequenza e per questo ci auguriamo arrivi una punta importante, nell'attesa che si sblocchi Muriel.
Quella contro la Sampdoria è decisamente la classica partita di fine campionato, marcature allentate e finalmente voglia di dare spettacolo, quello che per troppo tempo quest'anno è mancato ai bianconeri. Oltre a Di Natale, si è visto un imprendibile Pereyra, ormai certo partente, ed una buona prestazione generale della squadra. L'unico che non si è dimostrato all'altezza è stato il brasiliano Naldo, ancora una volta troppi errori e troppo lento ed un ancora inesperto Bubnjic.
La difesa ha sicuramente patito le assenze di Hertaeux e Danilo, concedendo troppi spazi agli attaccanti blucerchiati che in quelle poche occasioni che hanno avuto di presentarsi davanti a Brkic, le hanno sfruttate. Anche per il portiere serbo annata da dimenticare, tra continui infortuni ed errori si è aggiunto anche il sorpasso di Scuffet.
Nonostante le critiche, c'era voglia di festeggiare comunque, e così è stato. A fine partita al giro di campo di Di Natale ha fatto seguito quello di mister Guidolin, e tutto il pubblico ha apprezzato, intonando cori e applaudendo.

Pronti a ricominciare ?
A breve avremo le risposte

















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