32' Maicosuel 1-0
Storie di Maghi e di Guerrieri.
Potrebbe sembrare un racconto di Tolkien ed invece è la semplice ed esaltante storia di una affascinante partita di pallone che ha visto l'Udinese aver ragione dell'Inter, eliminandola dalla Coppa Italia accedendo ai quarti di finale.
C'erano molti dubbi alla vigilia,su quale formazione avrebbe schierato Guidolin, l'umore dell'ambiente dopo le dichiarazioni di Totò e la curiosità e preoccupazione di come avrebbe reagito la squadra a livello mentale dopo la bruciante sconfitta in casa con il Verona.
Le risposte sono state sorprendentemente e fortunatamente tutte positive.
Protagonista della serata il Mago Maicosuel, dal futuro ancora incerto, si vocifera di un suo ritorno in Brasile, autore di una partita eccellente, fatta di dribbling, accelerazioni, tagli e soprattutto dal gol che ha deciso la partita, merito dell'assist del conejo Nico Lopez, perchè ogni mago che si rispetti nel suo cilindro nasconde sempre un coniglio per stupire il pubblico. E così è stato.
La coppia d'attacco ha funzionato molto bene.
Sugli scudi, in mezzo al campo, si è rivisto dal primo minuto il numero 66, Giampiero Pinzi, il guerriero per eccellenza della formazione bianconera.
Grinta, pressing, dinamismo, ammonizioni, tutto il repertorio è stato rispettato e avrà fatto luccicare gli occhi al presidente dell'Udinese club di Cargnacco, l'amico Mauro Nadalutti, specialmente quando nel finale dedica la vittoria al bomber Totò Di Natale.
Insomma si è vista un'Udinese diversa, fatta di corsa e tanto impegno, grazie anche all'innesto di Widmer e Badu.
Di queste scelte il mister ci auguriamo ne tenga conto anche per i prossimi impegni, lasciando fuori qualche zavorra, lasciando volare questa squadra, verso orizzonti sempre migliori.
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